Il «Menon» avvistato (e fotografato) a Medellin

11 gennaio 2014

Durante le recenti festività natalizie il libro di Gian Giacomo Menon «Qui per me ora blu – Una vita per la poesia (1910-2000)», edito dall’editore KappaVu di Udine, è stato notato e fotografato su un tavolino di un noto bar di Medellin (Colombia), il Juan Valdez Cafè.  È noto che Medellin, seconda città del Paese sudamericano per numero di abitanti,  è la base operativa del  «cartello» omonimo che gestisce gran parte del il narcotraffico mondiale. Meno noto, ma sicuramente più confacente alla presenza del libro di Menon, è il fatto che la città colombiana  ospita da 23 anni (normalmente in luglio) un importante «Festival Internacional de Poesía» nel corso del quale decine e decine poeti provenienti da tutto il mondo leggono al pubblico i propri versi in parchi, teatri e quartieri popolari. La manifestazione, il cui obiettivo è lottare per la pace attraverso l’arte poetica, ha ottenuto nel 2006 il premio Nobel alternativo. Non può quindi stupire la presenza di Menon a Medellin: le vie della poesia sono davvero infinite.menon a medellin

Gian Giacomo Menon nacque nel 1910 a Medea (Gorizia), allora territorio austriaco. Dal 1937 all’anno della morte (2000) ha vissuto e insegnato a Udine.
Pensiero individualista, solipsista, pragmatista, sostenitore della isostenia dei logoi, definiva così i suoi «segnali di vita»: casualità, nudità, paura.

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